4 euro per ogni multa: in Svezia un’app premia chi segnala auto in divieto di sosta

In Svezia, segnalare le auto in divieto di sosta diventa un’opportunità per guadagnare denaro: l’introduzione di Scout Park.

Il parcheggio selvaggio è uno di quei problemi che chiunque viva in città conosce bene. Macchine lasciate ovunque, strisce blu ignorate, passi carrabili bloccati. Oltre a creare caos, queste situazioni possono anche essere pericolose, specie in zone trafficate. Ma come si può far rispettare le regole senza riempire le strade di vigili?

Negli ultimi anni, la tecnologia ha rivoluzionato tanti aspetti della vita quotidiana, e il traffico non fa eccezione. Esistono app per tutto, dal monitoraggio dei mezzi pubblici ai pagamenti digitali per il parcheggio. Ma la vera sfida resta sempre la stessa: far sì che le persone rispettino le regole, anche quando nessuno le sta guardando.

In molti Paesi, le amministrazioni stanno cercando modi più smart per controllare le violazioni, e una delle idee più discusse è proprio quella di coinvolgere i cittadini. Se chiunque potesse segnalare le infrazioni con lo smartphone, sarebbe più facile mantenere l’ordine. Ma c’è un limite tra collaborazione e delazione? E cosa succede se questo meccanismo viene sfruttato in modo scorretto?

Ecco perché la Svezia ha deciso di sperimentare qualcosa di nuovo: un’app che non solo permette di segnalare i furbetti del parcheggio, ma premia anche chi lo fa. Un’idea che sta facendo parlare parecchio e che, se avrà successo, potrebbe presto arrivare anche in altri Paesi.

Come funziona Scout Park

Si chiama Scout Park ed è un’applicazione piuttosto semplice da usare. Se qualcuno nota un’auto parcheggiata dove non dovrebbe, può aprire l’app, scattare una foto della targa e indicare il tipo di violazione. Le opzioni sono chiare: sosta vietata, mancanza di permesso o assenza di disco orario. Una volta inviata, la segnalazione finisce nelle mani delle autorità competenti, che verificano il tutto prima di emettere una multa.

Ma la parte interessante è un’altra: chi segnala riceve un compenso in denaro. Per ogni infrazione confermata, l’utente guadagna 50 corone svedesi, circa 4,30 euro. Secondo Erik Englund, CEO di Scout Park, il sistema funziona perché tutti ne traggono beneficio: meno auto parcheggiate a caso, strade più sicure e un piccolo guadagno per chi aiuta a far rispettare le regole. L’app è ancora in fase di sperimentazione, ma sta già attirando attenzione anche fuori dalla Svezia.

Auto parcheggiate (Pixabay foto)
Auto parcheggiate (Pixabay foto) – www.findbest.it

Tra entusiasmo e polemiche

Ovviamente, non tutti vedono di buon occhio questa iniziativa. C’è chi teme che possa trasformarsi in un incentivo alla “caccia alla multa”, con persone pronte a segnalare ogni minima infrazione solo per guadagnare qualche spicciolo. E poi c’è la questione della privacy, perché fotografare targhe e inviare dati alle autorità solleva sempre qualche perplessità.

Per ora, l’app è attiva solo nei Paesi scandinavi, ma il suo modello potrebbe presto essere esportato altrove. Se da un lato potrebbe rappresentare un’arma efficace contro la sosta selvaggia, dall’altro resta da capire come bilanciare il tutto per evitare che si trasformi in uno strumento di denuncia indiscriminata. E in Italia? Visti i problemi con il parcheggio, non sarebbe strano vederla spuntare anche da noi.

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