Addio batterie! La startup veneta trasforma l’ambiente in una fonte di energia

Sembra che una startup veneta sia in grado di trasformare l’ambiente in una fonte di energia: ecco tutti i dettagli

Nell’ultimo periodo si sta parlando sempre di più di batterie e metodi di energia alternativa. Difatti, sono davvero tante le aziende che vorrebbero allontanare le classiche fonti energetiche per poter sfruttare fonti rinnovabili, pulite e sicure per l’ambiente.

Ciò è evidente specialmente per il settore automotive, dove ormai si sta spingendo forte per la transizione elettrica, costruendo e commercializzando principalmente auto elettriche o ibride.

Comunque, sembra che una prima rivoluzione sia arrivata da una startup Made in Italy. Proprio così, c’è un’azienda veneta che è riuscita a trovare un metodo addirittura migliore delle classiche batterie elettriche. Quale? Quello di trasformare direttamente l’ambiente in una fonte di energia.

Come funziona la tecnologia che propone tale azienda e quali potrebbero essere i benefici per coloro che ne fanno uso? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Energia direttamente dall’ambiente, ecco come funziona

L’azienda che ha trovato il modo di produrre energia direttamente dall’ambiente si chiama Innoitaly ed è stata fondata a Codogné nel 2023, in provincia di Treviso. L’obiettivo della società era quello di fornire energia ai dispositivi wireless che funzionano con le batterie, non utilizzando però questi componenti. Qual è stata l’alternativa trovata quindi? Quella delle celle a combustibile microbiche. Queste ultime riescono a generare elettricità grazie ai microrganismi presenti nel terreno.

I sensori con queste celle riescono a funzionare con una quantità minima di terreno. Non a caso, le dimensioni sono particolarmente ridotte, arrivando a misurare 2,5×2,5×2 cm. Una prima applicazione viste le caratteristiche dei sensori è quella nel settore agricolo, con il monitoraggio delle coltivazioni e la protezione contro gli insetti che le affliggono. I dati raccolti dai sensori vengono elaborati dall’intelligenza artificiale, così da fornire agli agricoltori dettagli essenziali sulla crescita dei raccolti.

Sensore piante
Sensori naturali, ecco come produrre energia senza batterie (Innoitaly.com) – FindBest

Le applicazioni per il futuro

Innoitaly sta continuando a lavorare in questo settore per riuscire a migliorare ulteriormente la creazione. Si pensa che i sensori possano essere ottimizzati grazie a dei piccoli pannelli solari realizzati in PET capaci di immagazzinare la giusta quantità di energia.

Che dire poi delle applicazioni per il futuro? Ebbene, questi sensori potrebbero essere molto utili anche per la conservazione delle opere d’arte. In questo modo, alcuni capolavori potrebbero essere conservati in modo ottimale, evitando i comuni problemi che li rovinano nel tempo. Infine, la tecnologia made in Italy potrebbe essere applicata per il monitoraggio strutturale di ponti e viadotti, evitando situazioni potenzialmente pericolose per il futuro.

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