Dalla PSP Fat alla PSP Go: un’icona del gaming portatile che ha fatto storia

Sony ha rivoluzionato il mondo del gaming con la PSP: ecco la storia della console portatile e perché ha stupito

Sony è uno di punti di riferimento quando si parla di videogiochi. L’azienda giapponese da anni produce console e dispositivi che riescono a soddisfare le esigenze dei videogiocatori, garantendo esperienze incredibili.

Principalmente, la Sony è conosciuta per la Playstation, la console “fissa” che in tanti usano in casa. Per diversi anni comunque, Sony è riuscita ad appassionare tanti fan dei videogiochi anche grazie a un’apprezzata console mobile: la PSP, vale a dire la “Playstation Portable”.

La PSP è stata pensata principalmente per fare concorrenza a Nintendo e dare a tutti un modo per giocare ai titoli preferiti praticamente ovunque. Ma non solo, la PSP era un dispositivo multimediale capace di riprodurre musica o film in alta qualità.

Ripercorriamo insieme la sua storia e le tante evoluzioni che ha avuto nei diversi anni in cui è stata in produzione.

PSP, il lancio con la versione “fat” è il successo

La PSP nella prima versione, denominata poi in seguito “fat” per il suo grosso design, è stata lanciata nel 2005 in Europa. In tanti impazzirono per questa console al lancio perché permetteva di giocare a titoli esclusivi con grafica 3D avanzata, surclassando le prestazioni di altre console dell’epoca come il Game Boy Advance. Inoltre, i videogiochi lanciati appartenevano a saghe da sempre amate dal pubblico come God of War, Final Fantasy e Monster Hunter. Le vendite schizzarono subito e l’hype si tramutò in un successo costante.

Playstation iniziò a implementare anche il Playstation Network sulla console, dando a tutti la possibilità di collegare a internet il dispositivo. Vennero poi rilanciate altre versioni della console per stare al passo con i tempi: la PSP 2000 dal design più leggero e pratico e la PSP 3000 con dei pulsanti migliorati e delle impostazioni più luminose.

PSP su tavolo di legno
PSP, ecco la sua storia (DepositPhotos) – FindBest

L’arrivo della PSP Go

Nel 2009 Sony decise di rivoluzionare l’aspetto della console portatile lanciando la versione PSP Go. Questa versione era decisamente compatta, estremamente leggera e pensata per il download dei giochi in digitale. Tuttavia, a poco a poco le vendite iniziarono a calare, complice l’avvento di smartphone sempre più tecnologici e usati per giocare nella vita di tutti i giorni.

L’ultima versione di questa console è la PSP E1000, una variante economica senza wi-fi pensata principalmente per i giochi offline. Dopo qualche anno comunque, Sony abbandonò il progetto, puntando su PSVita, console portatile poi rivelatasi un disastro finanziario. In ogni caso, oggi la PSP avrebbe compiuto 20 anni ed è giusto ricordare un pezzo dell’infanzia di molti gamer, nonché un caposaldo della Sony.

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