Quando il gaming diventa stravagante: gli accessori più assurdi per Nintendo

Nintendo è sempre stata leader nel settore dei videogiochi ma a volte ha esagerato: ecco quali sono gli accessori più stravaganti lanciati

Ci sono aziende che hanno fatto la storia dei videogiochi. Una di queste ancora oggi si rinnova di tanto in tanto ed è in grado di lanciare trend o novità incredibili. Di quale azienda si parla? Naturalmente della Nintendo. La casa giapponese è famosa in tutto il mondo per i suoi videogiochi e la sua console.

D’altronde, Nintendo ha lanciato delle icone immortali nel mondo dei videogiochi come Super Mario, Donkey Kong, Kirby e Samus Aran di Metroid. Allo stesso tempo, l’azienda nipponica ha realizzato console indimenticabili.

Basta pensare al Game Boy, al Super Nintendo, il Nintendo 64 o in tempi recenti il Nintendo DS e la Nintendo Wii. Eppure, se da una parte ci sono tanti successi, dall’altra ci sono anche molti fallimenti.

O meglio, Nintendo a volte ha sperimentato ed è andata fuori dai comuni schemi, spesso con risultati deludenti. Ecco quindi quali sono gli accessori più stravaganti della società giapponese.

Nintendo, ecco quali sono gli accessori più strani mai realizzati

Di accessori Nintendo ne ha realizzati davvero tanti. A volte erano anche aziende famose a collaborare con Nintendo per creare accessori incredibili. Il caso più eclatante è quello del Nintendo Power Glove, un guanto che doveva funzionare come controller, realizzato dalla Mattel. Fu un insuccesso clamoroso e un flop sotto tutti i punti di vista. Un altro accessorio stravagante era l’Homework First, una sorta di parental control antico, un lucchetto che i genitori mettevano al mitico NES per non far giocare troppo tempo con questo dispositivo.

Un accessorio ancor più particolare di questi due appena menzionati fu il Broderbud UForce, una valigetta a infrarossi che prometteva di controllare il videogioco soltanto con i movimenti. Il precursore del Nintendo Wii fu un fiasco totale. Passando al Game Boy, alcuni ricordano ancora la Game Boy Camera, una fotocamera che stampava anche gli scatti che si facevano a una risoluzione bassissima. Era troppo costosa per questo non ebbe successo e oggi è un pezzo ricercato dai collezionisti.

Nintendo Power Glove
Nintendo, dal Power Glove al Workboy, ecco quali sono gli accessori più strani commercializzati (DepositPhotos) – FindBest

Gli altri accessori molto stravaganti

Tra gli accessori più strani è impossibile non menzionare il Nintendo Game Boy Sonar. Si trattava di un componente che trasformava la console in un sonar per individuare i pesci fino a 20 metri di profondità. Ovviamente venne acquistato solo dagli appassionati di pesca.

Senza dimenticare il Workboy, l’estensione per Game Boy che permetteva di collegare alla console una calcolatrice, una tastiera e molto altro ancora. Infine, si ricorda con affetto ma non troppo il Super Game Boy, una cartuccia che permetteva di giocare ai propri giochi preferiti direttamente in tv.

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